Questo è il Professor Livio Capocaccia che il 15 settembre us avrebbe compiuto 95 anni. Ci ha lasciati invece il 14 novembre 2014. È stato uno dei padri storici della Gastroenterologia italiana avendo creato all’inizio degli anni 70, su ispirazione del grande clinico Prof. Giuseppe Giunchi, praticamente dal nulla, un gruppo di allora giovanissimi medici impegnati nella ricerca e nell’assistenza soprattutto nel campo delle malattie del fegato. Di questo gruppo, capeggiato dal Prof Capocaccia, facevano parte il prof. Filippo Rossi Fanelli, il sottoscritto, il Prof. Mario Angelico e qualche altro che, seguendo il Prof. Rossi Fanelli, presero la strada della Medicina Interna. Al gruppetto dei gastroenterologi si associarono successivamente il Prof. Oliviero Riggio, la Professoressa Manuela Merli, il Prof. Domenico Alvaro, Il Professor Stefano Ginanni Corradini, il Prof Claudio Puoti e il Prof. Adriano De Santis. È nata così una vera e propria scuola di Gastroenterologia con l’insegnamento agli studenti e con le scuole di Specializzazione delle Università di Roma La Sapienza, L’Aquila, Tor Vergata. Nelle nostre scuole si sono Specializzati centinaia di medici che ormai sono presenti in moltissimi ospedali del Lazio, ma anche in molte strutture di tutta Italia. Molti lavorano all’estero soprattutto in Francia, Inghilterra e Svezia. Fulcro assistenziale della Scuola è stata ed è tuttora la Divisione di Malattie dell’apparato digerente e del fegato del Policlinico Umberto I di Roma alla cui Direzione si sono avvicendati prima il Prof. Capocaccia, poi il sottoscritto e da un paio d’anni il Prof. Alvaro. Frutto dell’attività di ricerca della scuola di Gastroenterologia fondata dal Prof Capocaccia sono le migliaia di pubblicazioni che in circa 50 anni sono comparse sulla letteratura scientifica internazionale.

